Olio di palma

2015-05-04_223138Nell’ultimo periodo è molto cresciuta l’attenzione rivolta al consumo di olio di palma. Si tratta infatti di un olio usato ampiamente a livello industriale grazie al suo basso costo, che lo rende uno degli oli vegetali o alimentari più economici sul mercato.

Lo si trova come olio alimentare, per farne margarina e come ingrediente di molti cibi lavorati e prodotti da forno. È uno dei pochi oli vegetali con un contenuto relativamente alto di acidi grassi saturi (come l’olio di cocco) e quindi semi-solido a temperatura ambiente. Perché è così demonizzato?

Da numerosi studi scientifici risulta che l’olio di palma aumenti i fattori di rischio cardiovascolare, alzando il livello di colesterolo, come del resto anche le altre fonti di acidi grassi saturi (burro, lardo, strutto, ecc).

IMG_20150504_103254Tale dato desta una certa preoccupazione, com’è ovvio che sia, tuttavia occorre sottolineare che molto probabilmente non è più dannoso per le arterie rispetto ai noti “grassi idrogenati” che per decenni l’industria ha messo come ingrediente in ogni merendina, biscotto, brioche, cracker, grissino senza che si levassero le voci dei media… Certamente si tratta di un olio di pessima qualità nutrizionale, indubbiamente da evitare, ma non così differente da altri oli / grassi industriali di scarsa qualità.

IMG_20150504_103513Al discorso salutistico sull’olio di palma si aggiunge anche quello ambientale, molto sentito e dibattuto da diverse associazioni ambientaliste, a causa degli effetti collaterali della produzione. Non a caso la produzione a livello industriale rende necessario convertire alla coltivazione di palme aree ecologicamente importanti come zone di foresta pluviale, minacciando interi ecosistemi. Tutto ciò è estremamente vero, ma non è l’unico caso di sfruttamento intensivo o di impoverimento del nostro pianeta (piantagioni di canna da zucchero, di cotone, di caffé, di olio di cocco, ecc.).

Come affrontare questa situazione nel nostro piccolo? Riducendo il consumo di merendine, briochine, prodotti industriali vari, iniziando a scegliere cibi sani, naturali e locali e leggendo le etichette e le informazioni nutrizionali di ciò che compriamo.

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