L’Italia produce moltissime varietà di questi alimenti: dai formaggi più stagionati, a quelli più freschi, da quelli erborinati, a quelli insaporiti con spezie e aromi… Tra i salumi si trovano quelli di origine suina, bovina, equina, ecc… più o meno ricchi di grassi, più o meno speziati, più o meno stagionati…
Sono prodotti tipici e speciali, ma anche sconsigliati nella maggior parte delle diete per l’elevato apporto di grassi (saturi) e sodio… Il segreto per mangiarli senza paura?
Secondo le linee guida LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) le porzioni standard di salumi e formaggi raccomandate per una sana e corretta alimentazione sono:
- 100 g per i formaggi freschi o semi-grassi (tipo mozzarella, primo sale, feta, …)
- 50 g per i formaggi stagionati o grassi (tipo pecorino, grana, stracchino, robiola, …)
- 50 g per i salumi o gli affettati
Spesso capita di mangiare l’affettato come antipasto e il formaggio a fine pasto, oltre alla normale porzione di secondo piatto. Al contrario, questi alimenti dovrebbero costituire il secondo piatto, in abbinamento al pane o al primo a base di pasta, riso o altri cereali.
Per quanto riguarda la frequenza di consumo si consiglia di assumere sia i formaggi che i salumi non più di 1-2 volte alla settimana.
Ecco quindi il segreto per un’alimentazione senza rinunce ma comunque equilibrata e sana: consumare salumi e formaggi, in porzioni moderate… e solo occasionalmente!